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Cosa succede alle azioni di Apple quando lancia nuovi iPhone?
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Cosa succede alle azioni di Apple quando lancia nuovi iPhone?

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13 SET, 2023

Di SCD Analistas

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AUTORE: Luis García Landa, Direttori di Mercati presso SDC Analistas

Ieri si è lanciato il nuovo l'"iPhone 15" e molti investitori potrebbero vederlo come un'opportunità di acquisto.

Questo è uno degli errori che molti investitori commettono, pensare che un evento conosciuto da tutti possa dare un vantaggio (o svantaggio) al prezzo di un'azione. Alcuni esempi sono: in estate le compagnie turistiche dovrebbero salire o a Natale fare lo stesso le aziende di consumo; tuttavia, se tutti lo sanno, è davvero una notizia da tenere in considerazione in borsa?

Certamente, l'iPhone è un prodotto molto importante per l'azienda guidata da Tim Cook, non a caso rappresenta oltre il 50% del totale dell'azienda, con il resto suddiviso tra servizi, accessori, Mac e iPad.

Ha influenzato anche la sua quotazione: dall'uscita in borsa, nel lontano dicembre 1980, fino all'annuncio del primo iPhone (nel gennaio 2007) l'apprezzamento era stato del 2072,90%; mentre da quel giorno fino al momento in cui scrivo questo post la crescita è del 6.850%.

Ma vediamo cosa succede nei giorni successivi all'annuncio (si è preso come riferimento quel giorno e non quello della messa in vendita, con alcune eccezioni passano una o due settimane tra i due giorni):

Evoluzione della quotazione di Apple dopo il lancio di un iPhone

Sembra che il mercato a breve termine non reagisca bene all'annuncio e, nella maggior parte dei casi, dopo 30 giorni la quotazione è al di sotto (spesso in questo intervallo viene messo in vendita il dispositivo specifico).

Infatti, su 19 annunci (inclusi gli speciali e contando come uno solo quando vengono presentati diversi dispositivi lo stesso giorno), in 14 casi il risultato è negativo dopo un mese. Quali possono essere le spiegazioni? Ce ne possono essere diverse: aspettative eccessive prima dell'annuncio, delusione per i nuovi servizi del dispositivo, quante volte abbiamo sentito utenti delusi dire: "È praticamente uguale!", movimenti di grandi investitori che approfittano dell'ingenuità dei piccoli investitori... per qualsiasi motivo, il risultato è negativo.

E ancora più negativo se consideriamo che stiamo parlando di un'azienda che è salita molto più spesso di quanto sia scesa: è cresciuta di oltre il 270.000% dalla sua quotazione iniziale in borsa fino ad oggi.

La situazione cambia se guardiamo a un periodo leggermente più lungo: su queste 19 volte, in 13 casi si è rivalutata dopo 3 mesi, il che sarebbe già più normale per un'azienda che è cresciuta in modo così verticale in questi anni. Guardando a una prospettiva più ampia, si può vedere che le presentazioni non hanno avuto un impatto decisivo sulla vita di Apple in borsa.

Come si può vedere dal grafico, l'incremento più marcato avviene a partire dal 2016, un anno un po' diverso per Apple: da una parte, presenta due modelli diversi nello stesso anno, dato che a marzo è stato presentato l'iPhone SE di prima generazione (Special Edition).

Tuttavia, curiosamente, coincide con un momento economico "negativo": è uno dei pochi anni in cui non ha registrato un aumento dei profitti, in particolare l'EBITDA è diminuito del 14,50%, passando da 82.487 milioni di dollari guadagnati nel 2015 a "soli" 70.529 nel 2016.

Come si vede dalla tabella, si tratta della peggiore evoluzione in borsa 30 giorni dopo una presentazione e una delle peggiori 90 giorni dopo, sembrando quindi più correlata all'andamento finanziario dell'azienda.

Negli ultimi anni, altre due volte Apple ha guadagnato meno in un anno rispetto all'anno precedente: nel 2019, un buon anno dopo la presentazione dell'iPhone 11, e nel 2022, che ha subito una flessione nella quotazione dopo i risultati. Anche se l'anno scorso è stato un po' diverso, veniva da un 2021 spettacolare (con un aumento dell'EBITDA del 55%) e tutti abbiamo subito l'inflazione e gli aumenti storici dei tassi.

Deve l'investitore prestare attenzione alla presentazione dell'iPhone 15?

Sembra che, guardando i dati, la risposta alla domanda posta all'inizio del post sia negativa: non ci sono motivi speciali per comprare Apple quando presenta un iPhone, né per le aziende alberghiere o le compagnie aeree in estate, né per il settore consumi a Natale (il che non significa che non si debbano comprare o che non sia un buon momento, ma non per questo motivo). Ovviamente, gli analisti e i gestori sanno già che questo succede, l'importante è vedere se questa stagionalità è migliore o peggiore delle aspettative, e guardando i risultati di Apple, di solito è migliore.

Tuttavia, ci troviamo in un momento importante per Apple, poiché ci sono due eventi rilevanti.

Da una parte, il recupero post-2022 è stato spettacolare, infatti sono stati superati i massimi storici stabiliti nel dicembre 2021 - gennaio 2022 (ricordiamo che per superare la caduta del 32% è stato necessario un aumento di quasi il 48%), regolando notevolmente i rapporti a cui è quotata. Dall'altra, c'è il recente conflitto con la Cina e il divieto del governo di permettere ai propri dipendenti di portare iPhone negli edifici pubblici, il che ha causato una significativa caduta e sta mettendo alla prova il supporto a 181,50 dollari (proprio l'antico massimo storico):

Certo, sembra un dettaglio insignificante questa proibizione per i bilanci di Apple, ma è importante tenere d'occhio la situazione in Cina, sia per questo tipo di divieti che per le sue problematiche economiche (o potenziali opportunità, a seconda di come vengono analizzate); infatti, il gigante asiatico (che include Taiwan, Hong Kong e Macao) rappresenta quasi il 19% delle sue vendite.

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