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La crescita dei ricavi si conferma motore per la generazione di  valore per gli azionisti
Prospettive di mercato

La crescita dei ricavi si conferma motore per la generazione di  valore per gli azionisti

Tra gli altri principali fattori emergono il dividend yield, l’aumento del margine e l’espansione del multiplo.
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19 GEN, 2024

Di Simon-Kucher

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Negli ultimi 8 anni le principali ∼80 aziende italiane quotate hanno  generato un rendimento medio per gli azionisti pari al 5,9% annuo, dimostrando una particolare  resilienza in periodi di incertezza economica rispetto all’indice di riferimento (FTSE Italia All  Share) e confermando la crescita dei ricavi come principale contributore alla generazione di  valore. Questa è una delle evidenze emerse dall’ultima ricerca di Simon Kucher, società di  consulenza strategica globale specializzata in pricing. 

Scomponendo i principali fattori che contribuiscono alla generazione di tale valore per gli azionisti  emerge al primo posto la crescita dei ricavi (+5,3%), seguita dal dividend yield (+2,2%),  dall’aumento del margine (+0,8%) e, infine, dall’espansione del multiplo (-2,5%). Di fatto, per le  prime ∼80 aziende italiane quotate la crescita del fatturato risulta essere la principale leva per il  Total Shareholder Return (TSR).  

L’analisi si concentra poi su due settori principali: Industrial & Consumer.  

Osservando le principali aziende industriali quotate, operanti in ambito technology & industrial,  construction e business services, si conferma la crescita dei ricavi come primo contributore alla  generazione del valore per gli azionisti (+10,1%). 

Anche per le aziende del settore Consumer, attive prevalentemente in ambito food & beverage,  fashion e consumer electronics, le revenues si confermano il principale elemento che contribuisce  al TSR (+3,0%).  

La rilevanza della crescita dei ricavi sul TSR è confermata anche a livello europeo. Nel periodo  2015-2023, in linea con quanto emerso per le aziende italiane, la crescita dei ricavi si attesta  come il principale contributore del ritorno generato dalle società tedesche e francesi, anche  considerando società tra loro comparabili in termini di settore seppur il rispettivo peso sia  differente nei diversi Paesi. In Francia vi è una maggiore prevalenza di società Consumer  (pricipalmente nell’industry Fashion & Beauty) rispetto alla Germania che è maggiormente  focalizzata sul settore Industrial (con prevalenza delle industry Chemicals e Automotive). 

quote

Dalle nostre analisi emerge che diverse aziende europee hanno lavorato in via prioritaria sulla  crescita del fatturato per generare valore per i propri azionisti, evidenziando quanto sia importante  non ridurre i prezzi in modo indifferenziato specialmente in un periodo di apparente stabilità dei  costi. Risulta vincente stimolare la  domanda attraverso il lancio di nuovi prodotti e servizi o l’ottimizzazione del pricing facendo leva  su un utilizzo mirato dei meccanismi di ingaggio dei clienti. In aggiunta, la diversificazione ed  espansione del footprint in termini geografici, di canale e di prodotti, sia attraverso una crescita  organica che inorganica, permetterebbero di espandere la value proposition, incrementare il  fatturato e ottimizzare la profittabilità del business”.

Francesco Fiorese, Partner di Simon Kucher
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