La Super Bowl può predire i mercati?

AUTORE: Mark Sherlock, responsabile azionario statunitense di Federated Hermes

L'indicatore della Super Bowl ha guadagnato terreno come predittore della direzione futura del mercato azionario statunitense. Proposto per la prima volta dal giornalista sportivo Leonard Koppett nel 1978, l'ipotesi è la seguente: la vittoria nella Super Bowl di una squadra della Conference Americana (AFC) predice un mercato ribassista per l'anno successivo. Al contrario, una vittoria di una squadra della Conference Nazionale (NFC) predice un mercato rialzista.

Il grande match di quest'anno, che si terrà a Las Vegas l'11 febbraio, vedrà i Kansas City Chiefs dell'AFC sfidare i San Francisco 49ers della NFC. Quindi, una vittoria dei Chiefs (alla ricerca del secondo campionato consecutivo) potrebbe, in teoria, indicare un calo del mercato azionario. D'altra parte, una vittoria dei 49ers (che partecipano per l'ottava volta alla Super Bowl) implicherebbe un mercato rialzista e giorni felici per gli investitori.

Ma quanto preciso è stato storicamente questo indicatore? Sfortunatamente per gli appassionati di football americano di tutto il mondo, la risposta non è molto. Anche se l'indicatore non si è mai sbagliato al momento della tesi originale di Koppett e nei suoi primi anni, ha "indovinato" solo sei volte nelle ultime 20 Super Bowl (dal 2004 al 2023).

Come direbbero gli investitori esperti, correlazione e causalità sono due cose molto diverse. Anche se seguiremo con interesse la Super Bowl LVIII (soprattutto per il suo leggendario spettacolo durante l'intervallo), non ci toglierà il sonno per sapere cosa possa dirci sulle future rendite.

Il nostro punto di vista

Notiamo che il 2024 è iniziato con echi del 2020. Le stesse squadre che hanno gareggiato per la 54ª Super Bowl, i Kansas City Chiefs e i San Francisco 49ers, si sfideranno di nuovo domenica ed è più che probabile che avremo anche gli stessi candidati presidenziali che si contenderanno la Casa Bianca.

Sebbene alcuni possano guardare all'indicatore della Super Bowl per predire i futuri rendimenti dello S&P 500, è importante notare che in tutti gli anni elettorali dall'istituzione dell'indice Russell 2500 (aziende statunitensi di piccola e media capitalizzazione), questo ha superato lo S&P 500. Senza dubbio, si tratta di una tendenza che ci aspettiamo continui e si ripeta nel 2024.

Lasciando da parte la Super Bowl o le vittorie o sconfitte politiche, la nostra prospettiva per l'anno prossimo rimane sostanzialmente la stessa: siamo ottimisti sui mercati azionari statunitensi e, in particolare, sulle prospettive delle aziende di piccola e media capitalizzazione. L'economia statunitense, e soprattutto il consumatore statunitense, continua a godere di buona salute, e la lotta della Federal Reserve contro l'inflazione sembra ben orientata. Le stime degli utili per lo S&P 500 nel 2024 sono a due cifre basse, e superiori per le aziende di piccola e media capitalizzazione statunitensi.

Anche le aziende di piccola e media capitalizzazione statunitensi sembrano attraenti dal punto di vista delle valutazioni, e la classe di attività continua a essere negoziata con uno sconto storicamente ampio rispetto ai titoli di grande capitalizzazione statunitensi.

Se il 2023 è stato dominato dai Sette Magnifici, crediamo che il 2024 potrebbe assistere a una maggiore espansione a vantaggio di un più ampio gruppo di titoli. Tuttavia, c'è ancora un certo potenziale di volatilità, quindi rimane importante avere un orientamento verso la qualità per mitigare risultati imprevisti.