Un picco imprevisto del petrolio

Energie alternative: esiste un settore più attraente? Oltre ad essere socialmente desiderabili, le energie alternative vantano una domanda inesauribile, un intenso desiderio da parte dei leader politici, incentivi fiscali e di altro tipo e, non da ultimo, elevate barriere all'ingresso, dato l'alto livello di innovazione richiesto e il vantaggio procurato da grandi economie di scala.

Ma l'attrattiva del settore non è rispecchiata, al momento, nei dati. Su entrambe le sponde dell'Atlantico, le aziende legate alle energie alternative sono risultate tra le più negative, con profit warning che ormai si susseguono da tempo. I problemi della catena di approvvigionamento, l'inflazione e l'aumento dei tassi d’interesse sono le ragioni principali dei mancati guadagni.

Ma non sono tutti i settori a dover affrontare questi problemi?

Come mostra il nostro grafico della settimana, le energie alternative sono state particolarmente colpite. Rispetto al mercato complessivo, hanno registrato performance deludenti dall'inizio del 2021. E dall'inizio di quest'anno le loro difficoltà sono aumentate. Il settore capital intensive può presentare un problema? Un tema a sfavore è sicuramente la performance molto solida del settore petrolifero. Partiamo quindi da questo.

Performance relativa del settore delle energie tradizionali e alternative rispetto al tasso dei Fed funds

Di fronte alle crescenti preoccupazioni per il cambiamento climatico, molte aziende del settore energetico stanno investendo nelle energie alternative per migliorare la loro impronta di carbonio e fornire maggiore energia pulita ai loro clienti. Negli ultimi anni, l'energia eolica e solare è diventata sempre più competitiva rispetto alle fonti energetiche tradizionali, come il carbone e il gas naturale, diventando così un investimento interessante per le aziende che vogliono ridurre la loro dipendenza dai combustibili fossili. Purtroppo, però, questo non significa che tutto sia incoraggiante per gli investitori.

Le fonti rinnovabili sono ancora poco redditizie e, soprattutto, più imprevedibili rispetto alle forme di energia tradizionali a causa della maggiore dipendenza dalle risorse naturali. Ciò rende difficile per le aziende diversificare il proprio mix energetico mantenendo l'attuale redditività. Non solo gli operatori del solare e dell'eolico, ma anche i loro produttori stanno lottando per mantenere i margini di profitto, come dimostrato dai bilanci più recenti. Lo stesso non sembra valere per il settore del petrolio e del gas.

Come mostra il grafico, il divario di performance tra i due settori si è ampliato da tempo. Il divario si è accentuato quando la Federal Reserve statunitense ha iniziato il suo ciclo di rialzi dei tassi. Questa correlazione si basa anche sulla causalità. Il settore delle energie alternative, ancora relativamente giovane, ha a che fare con livelli di indebitamento significativamente più elevati rispetto al settore convenzionale. In base agli indici utilizzati nel grafico, il rapporto medio tra debito finanziario netto e utile operativo prima degli ammortamenti per il settore alternativo è pari a 4,1 negli ultimi dieci anni, mentre il rapporto per il settore tradizionale del petrolio e del gas è solo di 1,6. Di conseguenza, l'aumento dei tassi di interesse pesa molto di più sul settore alternativo che su quello energetico tradizionale.

Data l'importanza sociale e ambientale delle energie alternative, le difficoltà del settore non sono certo fonte di soddisfazione per nessuno. Tuttavia, riteniamo che i player delle energie alternative possano trarre beneficio da un'analisi più attenta dei motivi per cui attualmente si guadagna così poco in un settore che è vitale per il futuro del mondo e, in teoria, molto attraente.