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La normativa sull’accesso al mercato dei capitali dell’UE è migliorabile, secondo CFA Institute e BETTER FINANCE
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La normativa sull’accesso al mercato dei capitali dell’UE è migliorabile, secondo CFA Institute e BETTER FINANCE

CFA Institute e BETTER FINANCE hanno condotto rispettive indagini tra i loro membri con sede nell’UE per valutare le loro opinioni sugli ostacoli che le aziende europee incontrano nel tentativo di ottenere finanziamenti attraverso i mercati dei capitali.
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22 APR, 2024

Di RankiaPro

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Dopo l'accordo politico tra il Consiglio e il Parlamento Europeo sulla EU Listing Act, un rapporto di CFA Institute e BETTER FINANCE sottolinea che i professionisti dell'investimento e gli investitori al dettaglio ritengono che la normativa per la quotazione delle aziende nei mercati finanziari dell'UE dovrebbe offrire un migliore sostegno alle PMI, per accedere in modo più efficiente ai mercati dei capitali e coprire le loro esigenze di finanziamento.

Prima della proposta della Commissione Europea sulla EU Listing Act Agreement, che mira ad aumentare l'attrattività dei mercati, CFA Institute e BETTER FINANCE hanno condotto rispettive indagini tra i loro membri con sede nell'UE per valutare le loro opinioni sugli ostacoli che le aziende europee incontrano nel tentativo di ottenere finanziamenti attraverso i mercati dei capitali. Per la sua realizzazione, la Federazione delle Borse Europee (FESE) ha fornito dettagli sulla proposta della EU Listing Act Agreement in linea con i temi trattati nel sondaggio.

Le conclusioni del Rapporto sottolineano la necessità che gli Stati membri adottino in modo prudente qualsiasi direttiva sulle azioni con diritti di voto multipli (MVRS, per le sue sigle in inglese).

Le proposte della EU Listing Act Agreement delineate nell'accordo politico includono un emendamento al Regolamento che promette di ridurre gli oneri per gli emittenti e migliorare la trasparenza per gli investitori. Tuttavia, nel Rapporto di CFA Institute e BETTER FINANCE vengono menzionate soluzioni aggiuntive che hanno il potenziale di ridurre le barriere per le PMI. In particolare, preoccupazioni legate all'introduzione di una direttiva su MVRS, poiché gli intervistati ritenevano che permettere deviazioni dal principio di "un'azione, un voto" favorirebbe la discriminazione tra gli azionisti.

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Le PMI rappresentano il 99% di tutte le aziende nell'UE, quindi è imperativo che possano accedere facilmente alla finanziamento nei mercati dei capitali. Sebbene l'EU Listing Act Agreement includa una serie di raccomandazioni per fornire un ambiente normativo più flessibile per le PMI, le conclusioni del nostro sondaggio con i professionisti dell'investimento e gli investitori al dettaglio stabiliscono raccomandazioni aggiuntive per la loro considerazione. In particolare, raccomandiamo un ulteriore affinamento della politica suggerita riguardo l'introduzione di una direttiva MVRS, per conciliare efficacemente l'integrità del mercato, la protezione dell'investitore e la proporzionalità. Inoltre, il dibattito legislativo giustificherebbe una maggiore considerazione delle opinioni delle parti interessate chiave prima della sua conclusione. Incoraggiamo vivamente i responsabili politici e gli Stati membri a rivedere le raccomandazioni.

Josina Kamerling, responsabile degli affari normativi del CFA Institute in EMEA

Principali conclusioni del rapporto di CFA Institute e BETTER FINANCE

  • Qualsiasi direttiva MVRS a livello dell'UE è inutile per promuovere la quotazione o inadeguata per aumentare la fiducia degli investitori.
  • Il Regolamento beneficerebbe di una revisione che riducesse sia l'onere normativo che i costi per gli emittenti (standardizzazione, processo di approvazione) e facilitasse le informazioni per gli investitori.
  • Una definizione di PMI standardizzata a livello dell'UE è difficile da conciliare con le esigenze specifiche degli Stati membri.
  • Le PMI necessitano di una migliore copertura per affrontare la mancanza di liquidità nei mercati in espansione, aumentando al contempo la partecipazione degli investitori.
  • I mercati delle PMI in espansione dovrebbero essere il principale ambito della legislazione rivista, dove i costi di quotazione dovrebbero essere alleviati, oltre ai pacchetti di aiuto e al miglioramento delle informazioni transfrontaliere.
  • Dovrebbero essere forniti programmi di educazione finanziaria attraverso vari canali e per tutti gli investitori al fine di aumentare la conoscenza della partecipazione al mercato primario (e secondario).
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Empowerare le PMI a prosperare nel mercato europeo è la prossima sfida, che deve essere conciliata con la promozione di un ecosistema di investimento solido caratterizzato da trasparenza e equità per gli investitori. L'introduzione di azioni con diritti di voto multipli (MVRS) in tutta l'UE è una preoccupazione significativa; pertanto, è imperativo che gli Stati membri implementino salvaguardie rigorose e assicurino una completa trasparenza lungo tutta la catena di investimento per proteggere i futuri azionisti. In generale, sebbene la revisione dell'EU Listing Act Agreement si muova in questa direzione, gli standard tecnici di Livello 2 richiedono un approccio equilibrato, su cui BETTER FINANCE collaborerà attivamente con i regolatori e le parti interessate.

Aleksandra Mączyńska, Direttore Generale di BETTER FINANCE
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