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Con quale fondo avrebbe un appuntamento a San Valentino un fund selector?
Fondi di investimento

Con quale fondo avrebbe un appuntamento a San Valentino un fund selector?

In occasione di questa giornata speciale, abbiamo parlato con due esperti selezionatori di fondi, Stefano Stivallato e Gabriele Roghi, per scoprire quali fondi di investimento vorrebbero portare a un appuntamento
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Aggiornato:

14 FEB, 2024

Di Teresa M. Blesa di RankiaPro

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San Valentino, la festa degli innamorati, è spesso associata al romanticismo e all'affetto tra le persone. Tuttavia, per alcuni, l'amore può estendersi anche al mondo degli investimenti. In occasione di questa giornata speciale, abbiamo parlato con due esperti selezionatori di fondi, Stefano Stillavato e Gabriele Roghi, per scoprire quali fondi di investimento vorrebbero portare a un appuntamento. Pronti a scoprire quali strategie faranno battere il cuore di questi selezionatori?

Gabriele Roghi, Market Strategist & Portfolio Manager, Banca Cambiano 1884 Spa

La festa di S.Valentino è stata istituita da Papa Gelasio I nel 496 d.C. in sostituzione della ricorrenza pagana dei “lupercalia” dove veniva festeggiata la fertilità in modalità che erano piuttosto colorite e pittoresche rispetto ai dettami della Chiesa. Come è accaduto spesso nel passato, non si è cancellato qualcosa, ma lo si è “riciclato” ed in questo caso si è passati da una celebrazione di fatto della sessualità ad una dove veniva esaltato il sentimento. Possiamo quindi individuare un primo fattore che ci sembra giusto sottolineare: la presenza di una decisa evoluzione, un passaggio di notevole rilevanza da un elemento materiale e fisico ad uno caratterizzato dai sentimenti, forti ma che spesso si si rivelano mutevoli, volubili e soprattutto intangibili.

Il mistero sull’intensità e la durata dei sentimenti umani, che in un certo senso questa festa esprime, potrebbe però anche indirizzarci verso nuove avventure verso frontiere inesplorate, sostenuti ed obnubilati dalla passione e dalla speranza di fantastici profitti, che almeno inizialmente rende del tutto ininfluenti i rischi e l’elevata pericolosità che ogni territorio inesplorato porta inevitabilmente con se’. Direi che un fondo che possa esprimere tutte queste caratteristiche e quindi essere perfetto per l’occasione della festa di S.Valentino deve considerare una evoluzione epocale: potrebbero rientrare in questa fattispecie sia i fondi ESG di transizione ecologica, o quelli focalizzati sulla transizione energetica, o meglio ancora quelli che aprono un mondo completamente nuovo come il Metaverso, l’Intelligenza Artificiale, le Cryptovalute o il Big Data; nuovi settori di investimento misteriosi per i più, ma che affascinano ed appassionano con il mito del progresso, del futuro e della tecnica.

Gli investimenti però debbono essere effettuati con la massima razionalità, con l’oggettiva misurazione del rischio che si è disposti a sostenere e con un costante monitoraggio del prodotto su cui si intende investire: caratteristiche che sembrano in piena contraddizione con l’imprevedibilità e la mutevolezza dei sentimenti che la festa di S.Valentino rappresenta. Comunque, ciò detto, chi di noi riesce a rinunciare alla tentazione di farsi trasportare dall’impeto della passione, almeno per un giorno, mettendo in secondo piano tutte le regole e le norme che resteranno in ogni caso valide per tutto il resto dell’anno: potremmo allora inserire una quota omeopatica in modalità Pac di un fondo di investimento che può apparire “estremo” ed “eccessivo” ma che potrebbe darci grandi soddisfazioni (almeno per un po’…).

Stefano Stillavato, fund selector & financial analyst presso Banca del Piemonte

Sono tornato con la mia ex! Dopo quasi 2 anni di pausa abbiamo deciso di mettere da parte il rancore e lavorare sulle incomprensioni che di fatto avevano sancito la fine della nostra relazione.

Le avevo attribuito più colpe di quelle che effettivamente meritava, mi ero costruito aspettative irrealizzabili ma soprattutto non ero stato in grado di capire il suo punto di vista.

Ricominciare una relazione non è facile: la fiducia si perde in un attimo mentre ci va tanto tempo per riconquistarla.

Per questo San Valentino finanziario, inviterei dunque il mio caro fondo Multi Asset che, proprio come la mia ex, negli ultimi anni non ha soddisfatto le mie aspettative e quelle dei miei clienti.

Queste strategie, ormai da 2 anni, continuano a registrare outflows consistenti, un’emorragia che non sembra rimarginarsi. La causa principale sono le performance e la perdita di fiducia da parte dei sottoscrittori, che probabilmente si aspettavano più protezione o hanno mal interpretato il ruolo che questi strumenti assumono all’interno di un portafoglio.

Il 2022 è stato l’anno della rottura. Tranne che per liquidità, dollaro, energy e basic materials, è stata la “caporetto” degli investitori con equity e fixed income correlati positivamente ma purtroppo in senso sfavorevole, registrando performance negative a doppia cifra.

Il 2023 è stato l’anno della diffidenza, con l’azionario trainato quasi esclusivamente dalle mega cap e con l’obbligazionario che ha chiuso in positivo grazie alla fiammata degli ultimi 2 mesi.

E il 2024? Il 2024 potrebbe essere l’anno del riavvicinamento.

Purtroppo, spesso accade che gli investitori siano troppo “performance centrici”, nel senso che tendono a inseguire i rendimenti andando a comprare quando il mercato è in rialzo da diversi trimestri e a vendere quando le performance cominciano ad essere psicologicamente insostenibili. Questo alle volte comporta timing di ingresso non ottimali con acquisti sui massimi e vendite spesso sui minimi. Ovviamente niente di più sbagliato!

Nonostante la mancanza di fiducia degli anni passati, è giunto il momento di “perdonare” i Multi Asset, mettere da parte le precedenti incomprensioni e ricostruire una relazione sana, ottimista e piena di speranza. 

Infatti, se andassimo a prendere oggi i rendimenti attesi di un portafoglio multi-asset per i prossimi cinque anni ci accorgeremo che sarebbero molto più alti dei rendimenti realizzati degli ultimi cinque. Questo perché è più alto il rendimento atteso di tutta la componente obbligazionaria con lo YTM (rendimento alla scadenza medio ponderato) superiore alla media degli ultimi anni, sia per quanto riguarda l’obbligazionario europeo che per quello globale. 

E se è vero il detto “la minestra riscaldata non fu mai buona” e altrettanto vero che “il perdono è la qualità del coraggioso, non del codardo”. Buon San Valentino a tutti!

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