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Laura Baldin, di Hedge Invest, è la nostra Sales Manager del Mese
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Laura Baldin, di Hedge Invest, è la nostra Sales Manager del Mese

Supponendo che il peggio sia alle spalle direi che le gestioni tradizionali dovranno dimostrare di saper affrontare l’aumento di volatilità atteso per il prossimo anno, sfida che sembra più semplice per chi ha un approccio long short.
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10 GEN, 2024

Di Teresa M. Blesa di RankiaPro

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Laura Baldin, Head of Sales and Marketing di Hedge Invest

Head of Sales & Marketing dal 2019, Laura Baldin è entrata far parte di Hedge Invest nel 2018 come Head of Institutional Sales. Precedentemente ha lavorato in ANIMA SGR come Head of Fund Buyer dal 2014. Dal 2002 al 2013 ha fatto parte del team di investimento dedicato alla gestione dei Fondi di Fondi Hedge sempre all'interno di ANIMA SGR. Ha infine lavorato nel team di Risk Management di Deutsche Bank SGR dal 2001 al 2002. Si è laureata con lode in Economia e Commercio presso l'Università degli studi di Padova nel 2001.

Quando e perché hai iniziato la tua carriera nel settore finanziario?

Studiando Economia e Commercio ho capito che la parte che più mi appassionava era la Finanza, ho quindi indirizzato il mio percorso di studi in tal senso, approfondendo soprattutto tematiche di asset allocation e composizione di portafoglio. Il mio primo colloquio è stato presso un asset manager milanese il giorno dopo la laurea, e così tutto è iniziato.

Come si svolge un giorno quotidiano di lavoro per te? Come organizzi il tuo tempo?

Facendo il sales il grande vantaggio è che un giorno non è necessariamente uguale al precedente o al successivo. In generale il lavoro prevede sempre di vedere/sentire o rispondere alle esigenze dei clienti o di controparti prospect; nel mio caso poi ho anche la fortuna di essere coinvolta nella parte di business development e quindi di seguire un po' tutta la filiera dal momento in cui ci si siede ad un tavolo per capire qual è il migliore nuovo prodotto che possiamo offrire alla clientela, al suo sviluppo, alla ricerca di eventuali collocatori fino ad arrivare alla vendita vera e propria. Lavorando in una boutique è necessario essere il più possibile originali nell’offerta  e ritengo che questa sia la parte più interessante.

Come possono gli investitori proteggersi dall'inflazione?

La risposta oggi sembra molto più facile rispetto a due anni fa. Oggi i tassi d’interesse di mercato consentono, di fatto, di proteggersi dall’inflazione, in base agli ultimi dati registrati. In considerazione poi che molta della allocazione si è spostata su fixed income in particolare quest’anno, direi che la sfida più interessante è capire come posizionarsi sulle asset class più rischiose e l’interrogativo è se ci sarà o meno una hard recession.

Quanto è importante la liquidità nello scenario attuale?

Una riserva di liquidità va sempre mantenuta in portafoglio soprattutto in una fase di rallentamento economico come quella attuale, anche se io credo che vada sottratta all’allocazione azionaria soprattutto nell’avvio del nuovo anno.

Quali sono i fondi che si possono adattare meglio all'attuale contesto di mercato?

Riteniamo che fondi di credito siano particolarmente interessanti in questo scenario soprattutto con una percentuale prevalente investita nella parte investment grade. Hedge Invest sta studiando l’inserimento in offerta di un fondo di credito strutturato che crediamo possa fornire rendimenti molto interessanti e che rappresenti una buona diversificazione rispetto all’allocazione canonica dei clienti. Considerato inoltre la sottoperformance, negli anni recenti, dell’azionario small cap, a livello globale ma anche domestico, ritentiamo che le valutazioni siano estremamente interessanti e siamo partiti, in collaborazione con Algebris Investments, con un fondo focalizzato in PMI italiane innovative corredato da importanti vantaggi fiscali sia sul capital gain in quanto PIR alternativo sia rispetto alla detrazione spettante investendo nelle imprese che si qualificano come innovative.

Secondo te, quali saranno i prossimi elementi dirompenti nel settore della gestione patrimoniale?

Le gestioni patrimoniali tradizionali sono state sotto particolare stress negli ultimi due anni con un 2022 negativo e un 2023 che nella maggior parte dei casi non ha visto un recupero del risultato negativo dell’anno precedente. Nello stesso tempo la clientela è corsa a comprare direttamente titoli di stato. Supponendo che il peggio sia alle spalle direi che le gestioni tradizionali dovranno dimostrare di saper affrontare l’aumento di volatilità atteso per il prossimo anno, sfida che sembra più semplice per chi ha un approccio long short.

C’è qualche tema su cui gli investitori dovrebbero concentrarsi nel lungo periodo?

Domanda da 100 mln di dollari, visto che molti dei secular trends di cui si è parlato e molto discusso negli anni passati sembrano aver perso slancio, uno su tutti la tematica della transizione energetica che a livello borsistico è in sofferenza da almeno 2 anni.  Chiaramente il mondo, la società e le sue abitudini sono in continua evoluzione ma tenderei a consigliare prudenza nello sposare argomenti che sono molto attraenti a livello di marketing ma che a livello di risultati possono nascondere una notevole volatilità. Sembra più efficace poter investire in questi temi tramite fondi alternativi che agiscano sulla parte real asset.

Quando hai tempo libero, cosa ti piace fare?

Nel tempo libero mi dedico allo sport e alla lettura e quando il tempo libero è veramente esteso ai viaggi. Per me la vacanza non è relax in spiaggia ma la possibilità di scoprire paesi e culture nuove!

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