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Anton Giulio D’Amato, di UBP-Union Bancaire Privée, è il nostro Sales Manager del Mese
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Anton Giulio D’Amato, di UBP-Union Bancaire Privée, è il nostro Sales Manager del Mese

“Oggi vediamo delle opportunità sui mercati obbligazionari. Più in particolare, nei segmenti che restituiscono un ottimo contributo di Carry ai portafogli, in primis High Yield e AT1, che possono rappresentare, come accaduto nel corso del 2023, una fonte di rendimento estremamente interessante. “
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3 APR, 2024

Di Teresa M. Blesa di RankiaPro

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In UBP dal 2016, Anton Giulio d’Amato è Institutional Sales for Italy and Mediterranean Countries. Con oltre vent’anni d’esperienza, nel suo attuale ruolo Anton Giulio si occupa dello sviluppo delle relazioni con la clientela istituzionale pura, quali casse di previdenza, fondi pensione e fondazioni bancarie. Laureato in Scienze Statistiche ed Economiche all’Università La Sapienza di Roma, in precedenza ha lavorato in JPMorgan Bank e, come Analista di Corporate Finance ed Equity Research presso Banca Finnat.

Quando e perché ha iniziato la tua carriera nel settore finanziario?

Nel corso dei miei studi scientifici mi sono appassionato al settore economico-finanziario. Sin dalle prime esperienze nel mondo della finanza ho capito che non si smette mai di conoscere e di apprendere, e che è importante mettersi in gioco; per questa ragione, ho esplorato il mondo della finanza da diverse prospettive, prima nell’Investment Banking, poi nella gestione di patrimoni a vocazione previdenziale, per arrivare al mio attuale ruolo commerciale nell’Asset Management, dedicato alla platea degli Investitoti Istituzionali. 

Come si svolge un giorno quotidiano di lavoro per te? Come organizzi il tuo tempo?

Ho la fortuna di lavorare in un contesto flessibile, autonomo e dinamico.  Le mie giornate sono differenti l’una dall’altra e sono principalmente modulate intorno alle esigenze dei miei clienti, che sono esclusivamente Istituzionali puri; la mia settimana prevede anche delle trasferte, per incontrare i clienti che sono presenti nelle diverse province italiane.

È rilevante anche tutta l’attività che scaturisce dal follow up degli incontri, delle trasferte e delle varie attività relazionali poste in essere per poter fornire il miglior servizio possibile alla clientela di riferimento. Inoltre, una parte importante della mia attività è dedicata anche a organizzare eventi della mia Società volti a far conoscere le strategie che riteniamo più interessanti, nel contesto di mercato di riferimento. Partecipo attivamente anche ai convegni e alle iniziative organizzate da terzi, per la clientela Istituzionale. Infine, non posso fare a meno di menzionare i compiti amministrativi periodici, gli incontri -anche virtuali- di aggiornamento con i colleghi degli altri paesi (UBP è presente in oltre 20 paesi nel mondo) e i gestori.

Come possono gli investitori proteggersi dall'inflazione?

Oggi vediamo delle opportunità sui mercati obbligazionari. Più in particolare, nei segmenti che restituiscono un ottimo contributo di Carry ai portafogli, in primis High Yield e AT1, che possono rappresentare, come accaduto nel corso del 2023, una fonte di rendimento estremamente interessante. Consapevoli che la diversificazione costituisce sempre un ingrediente importante in una buona Asset Allocation Strategica, riteniamo che anche i mercati privati continueranno a offrire delle opportunità interessanti in un’ottica di rischio-rendimento.

Quanto è importante la liquidità nello scenario attuale?

Nello scenario attuale riteniamo che la liquidità abbia un ruolo importante. Nella costruzione dei portafogli obbligazionari, infatti, per noi rimane premiante un approccio Barbell, insieme con un’efficiente gestione della curva dei tassi, quale soluzione ai prossimi movimenti attesi nella curva dei tassi US ed EUR. Quindi, da una parte investimenti sul mercato monetario, che oggi può essere ben remunerato e sulla parte breve della curva, magari attraverso Floater, dall’altra su scadenze di 2/5Y a Spread per garantire Yield interessanti di portafoglio. Questo rappresenta ancora oggi il posizionamento principale nei nostri portafogli.

Quali sono i fondi che si possono adattare meglio all'attuale contesto di mercato?

Riteniamo che le condizioni macroeconomiche odierne permettano la costruzione di portafogli con un’importante esposizione creditizia (in primis High Yield) combinata con un’esposizione ai tassi d’interesse moderata. Per questa finalità, suggeriamo di guardare al nostro approccio implementato con successo dal 2010 con la nostra strategia Global High Yield che, attraverso l’utilizzo esclusivo degli Indici di CDS HY, consente di prendere un’esposizione sempre liquida e liquidabile ai mercati High Yield e come tale più efficiente, alle condizioni attuali anche con un premio di rendimento rispetto al mercato di riferimento gestito tradizionalmente in cash-bond, che presenta rischi legati anche alla liquidabilità. Si evidenzia inoltre come la strategia presenti oggi uno Yield del 9,4% in USD, ben superiore al rendimento medio annualizzato dell’Indice azionario MSCI World, pari al 7,3% in USD nel periodo 1990 – 2023.

Per gli Istituzionali che preferiscono rimanere in ambito Investment Grade, le nostre strategie Dynamic Bond consentono di massimizzare il rendimento in Euro con un posizionamento Short-Term della curva dei tassi, in virtù di uno Yield pari al 4,7%. Si tratta di un portafoglio investito prevalentemente in Floating Rates Notes, con rischio di Duration praticamente nullo, caratterizzato da una qualità del Credito elevata (Rating medio “A”), con una volatilità media storica inferiore al 1%. 

Secondo te, quali saranno i prossimi elementi dirompenti nel settore della gestione patrimoniale?

Ritengo che gli sviluppi che stanno scaturendo dai progressi della tecnologia, come per esempio dall’applicazione dell’Intelligenza Artificiale, siano già sotto i nostri occhi. Addirittura, c’è chi sostiene che l’accelerazione che stiamo vivendo abbia alzato le aspettative in modo molto importante, forse troppo e che questo potrebbe causare un altro inverno dell’IA. Ci aspettiamo che le sfide dell’IA saranno l’integrazione e la certificazione della conoscenza. Non possiamo certo fare a meno di considerare poi anche gli impatti dell’IA sul futuro del lavoro, infatti, già si parla di una rivoluzione dell’interfaccia utente. Le sfide poste in essere dai progressi tecnologici in questo ambito, chiaramente, si potranno tradurre anche in ottime opportunità per gli investitori.

C’è qualche tema su cui gli investitori dovrebbero concentrarsi nel lungo periodo?

L’asset class di elezione per gli investitori che hanno un orizzonte di investimento di lungo periodo è chiaramente quella azionaria. Il ruolo del settore tecnologico nei portafogli azionari globali dei gestori costituirà certamente un driver importante di performance, come già è stato nel 2023 sui mercati più sviluppati, dove la maggior parte della crescita realizzata dai portafogli azionari è stata proprio da ascrivere all’impatto che il settore tecnologico ha avuto su tutti gli altri settori; in tale contesto, l’intelligenza artificiale ha giocato un ruolo importantissimo nell’incremento di efficienza, non solo nei produttori di software, hardware e servizi prettamente tecnologici, ma anche in settori come l’Healthcare, l’Automotive, il manifatturiero e le banche.

In tale ambito, a nostro avviso, la sfida è la ricerca di società in grado di creare valore nel tempo in modo consistente, crescente e ripetibile. Ci aspettiamo che il raggiungimento di tale obiettivo preveda l’applicazione di un processo di investimento in grado di fare “stock selection” su solide basi valutative; tale processo dovrebbe auspicabilmente portare un minor rischio di concentrazione e un profilo del portafoglio sempre molto ben bilanciato in termini di diversificazione settoriale e regionale, caratterizzata da un’esposizione a un universo più differenziato nei temi di crescita strutturale rispetto al benchmark. Ci aspettiamo che il successo di tale ricerca sia appannaggio della gestione azionaria attiva.

Cosa ti piace fare quando non lavori?

Amo trascorrere il tempo libero con la mia famiglia, con la quale condivido la passione per i viaggi, sia in Italia che all’Estero, cercando di immergerci nello stile di vita locale, alla scoperta della cultura, usi, costumi e tradizioni gastronomiche. Queste esperienze condivise ci permettono di godere appieno dei momenti trascorsi insieme e di costruire dei bei ricordi. Da appassionato di sport, inoltre, appena possibile, pratico sport nautici, tennis e bicicletta.

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