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I fattori chiave per scegliere un fondo di investimento secondo ChatGPT: Vitaliano Paridi valuta le sue risposte
Consulenza finanziaria

I fattori chiave per scegliere un fondo di investimento secondo ChatGPT: Vitaliano Paridi valuta le sue risposte

Negli ultimi mesi, l’intelligenza artificiale ChatGPT ha fatto il giro del mondo: questo chatbot è in grado di rispondere a milioni di richieste, dal consigliare ricette di torte di mele alla generazione di codice html. Ma questo chatbot è affidabile quando si tratta di finanza e investimenti? Per scoprirlo, abbiamo intervistato la chat e poi […]
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20 FEB, 2023

Di Teresa M. Blesa di RankiaPro

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Negli ultimi mesi, l’intelligenza artificiale ChatGPT ha fatto il giro del mondo: questo chatbot è in grado di rispondere a milioni di richieste, dal consigliare ricette di torte di mele alla generazione di codice html. Ma questo chatbot è affidabile quando si tratta di finanza e investimenti? Per scoprirlo, abbiamo intervistato la chat e poi abbiamo chiesto al consulente finanziario Vitaliano Paridi di valutare le sue risposte. Continua a leggere per scoprire i risultati di questo esperimento.

Intervista a ChatGPT: quali sono i fattori più importanti per scegliere un fondo di investimento

Per la prima parte di questo articolo abbiamo intervistato ChatGPT.

Gli abbiamo fatto una serie di brevi domande riguardo a quali sono i fattori che, secondo lui, un investitore dovrebbe valutare di più prima di prendere una decisione di investimento. E poi, abbiamo chiesto a V.Paridi cosa ne pensa delle sue risposte. Ecco il risultato:

DOMANDA: Buongiorno ChatGPT

Buongiorno! Come posso aiutarla oggi?

DOMANDA: Vorrei farti una intervista per la web RankiaPro Italia riguardo a come scegliere un fondo di investimento ottimo. E poi, Vitaliano Paridi valuterà le tue risposte. Come te pare?

Certo, sarò felice di rispondere alle tue domande! Sono anche curioso di sapere cosa penserà Vitaliano Paridi delle mie risposte. Fire away!

DOMANDA: Bene! Prima domanda: vorrei sapere quali pensi che siano i ratio più importanti per scegliere un fondo di investimento ottimo

Ci sono diversi fattori da considerare quando si valutano i fondi di investimento, ma alcuni dei ratio più importanti sono:

  • Il rendimento passato: il rendimento storico del fondo può essere un indicatore del suo potenziale futuro.
  • La volatilità: misura la variazione del valore del fondo nel tempo e può aiutare a determinare il rischio associato all’investimento.
  • La diversificazione: verificare che il fondo abbia una diversificazione adeguata tra diversi asset classes, settori e mercati può aiutare a ridurre il rischio complessivo.
  • Il rapporto di spesa: si riferisce alle commissioni che il fondo addebita agli investitori e può influire significativamente sul rendimento complessivo del fondo.
  • La liquidità: verificare che il fondo sia liquido, ovvero che sia facile e rapido vendere le quote del fondo, può essere importante per gestire le esigenze di cassa.

Questi sono solo alcuni dei fattori che potrebbero essere considerati nella valutazione di un fondo di investimento, e l’importanza di ognuno può variare a seconda della situazione personale dell’investitore e degli obiettivi di investimento. È sempre importante fare una valutazione completa e consultare un professionista prima di prendere una decisione di investimento.

COMMENTO: V.Paridi

Tali indicatori si basano apparentemente su un approccio di base quantitativo. Se la domanda fosse da intendersi come legata ad esclusivi ratio numerici, e non alle ratio alla base della selezione, questa sarebbe la risposta:

  • Indice di sharpe: misura extra-rendimento del fondo rispetto ad un impiego privo di rischio tenuto conto della rischiosità intrinseca. Maggiore è l’indice, meglio è;
  • Indice di Sortino: comprende la propensione al rischio dell’investitore;
  • Var (deviazione standard): esprime la variabilità del rendimento del fondo rispetto alla sua media;
  • TER (Tracking error Volatility): misura la differenza del rendimento del fondo rispetto al benchmark;
  • Indice di Modigliani: confronta il rendimento del fondo con il rendimento di mercato di riferimento;
  • Duration: misura il livello di sensibilità degli strumenti obbligazionari al variare dei tassi di interesse. 

Partendo da tale approccio sarebbe utile integrare un’analisi qualitativa sui risultati ottenuti andando a monitorare ad esempio la bontà e storicità del team di gestione, la struttura organizzativa, il processo di investimento, l’analisi di risk management ed eventuali rischi non espressi.  

DOMANDA: Se dovessi scegliere solo 3 dei 5 fattori di cui hai parlato, quali sceglieresti?

Se dovessi scegliere solo tre dei cinque fattori che ho menzionato, sceglierei:

  • Il rapporto di spesa: le commissioni possono avere un impatto significativo sul rendimento complessivo dell’investimento a lungo termine, quindi è importante considerare attentamente questo fattore.
  • La diversificazione: la diversificazione è una delle migliori strategie per gestire il rischio e minimizzare la volatilità del portafoglio.
  • Il rendimento passato: il rendimento storico del fondo può fornire un’indicazione del suo potenziale futuro, anche se non è una garanzia di rendimenti futuri.

Questi tre fattori sono fondamentali per valutare un fondo di investimento e aiutare a prendere una decisione informata. Tuttavia, è importante considerare anche altri fattori come gli obiettivi di investimento, la situazione finanziaria personale e la tolleranza al rischio dell’investitore prima di prendere una decisione di investimento.

COMMENTO: V.Paridi

Considerare in primis il rapporto di spesa preclude la possibilità di remunerare maggiormente una casa di gestione che sia in grado di generare un miglior alpha di portafoglio. Spesso un gestore attivo in grado di generare extra performance attua dei presidi di miglior qualità e ci espone ad un rischio sottostante presidiato con miglior cura. 

La diversificazione è sicuramente un punto importante su cui focalizzarsi. Se si parla ad esempio di un fondo multi-asset è di fondamentale importanza ma se si parla di un fondo azionario settoriale tale metrica potrebbe risultare fuorviante. 

Il rendimento storico va analizzato in valore assoluto ma anche relativamente alle diverse fasi di mercato e del ciclo economico. Bisogna sempre verificare che tale rendimento sia legato ad un rischio coerente sul sottostante. Tale rendimento va poi confrontato sia con l’andamento del sottostante sia con l’andamento dei fondi comparabili.

DOMANDA: E l’alfa? Non lo consideri importante?

Sì, l’alfa può essere considerato un fattore importante nella valutazione dei fondi di investimento. L’alfa è una misura del rendimento del fondo rispetto all’indice di mercato scelto come benchmark. Un alfa positivo indica che il fondo ha generato un rendimento superiore all’indice di mercato, mentre un alfa negativo indica un rendimento inferiore.

Tuttavia, l’alfa non dovrebbe essere l’unico fattore considerato nella valutazione dei fondi di investimento. Altri fattori come il rapporto di spesa, la diversificazione, il rendimento passato e la volatilità sono anche importanti. Inoltre, è importante notare che un alfa elevato non garantisce necessariamente un rendimento elevato o una maggiore sicurezza degli investimenti.

In generale, l’alfa può essere un fattore utile nella valutazione dei fondi di investimento, ma è importante considerare anche altri fattori importanti prima di prendere una decisione di investimento.

COMMENTO: V.Paridi

Questa risposta risulta essere la più coerente sia in valore assoluto sia rispetto alle risposte precedenti.

DOMANDA: Quindi il rapporto di spesa, la diversificazione e il rendimento passato sono sempre sempre i fattori più importanti, o cambiamo dipendendo dal profilo dell’investitore?

Il rapporto di spesa, la diversificazione e il rendimento passato sono generalmente considerati fattori importanti nella valutazione dei fondi di investimento. Tuttavia, l’importanza relativa di questi fattori può cambiare a seconda del profilo dell’investitore.

Ad esempio, per un investitore con una tolleranza al rischio bassa e un orizzonte di investimento a lungo termine, la diversificazione potrebbe essere il fattore più importante da considerare nella scelta di un fondo di investimento. Per un investitore con un orizzonte di investimento più breve e una tolleranza al rischio più elevata, il rendimento passato potrebbe essere un fattore più importante.

In generale, è importante che gli investitori considerino attentamente i propri obiettivi di investimento, la situazione finanziaria personale e la tolleranza al rischio prima di prendere una decisione di investimento. Questi fattori possono influire sull’importanza relativa dei fattori come il rapporto di spesa, la diversificazione e il rendimento passato nella scelta di un fondo di investimento.

COMMENTO: V.Paridi

Concordo pienamente nell’andare a ponderare i fattori di selezione ad hoc. Tale ponderazione deve però essere fatta sia in base al profilo dell’investitore sia in base all’asset class di riferimento. Tali fattori (pochi o tanti che siano) vanno comunque sempre presi in considerazione: attribuire agli stessi un peso diverso all’interno del primo step di analisi, ovvero quello quantitativo, ci aiuta ad offrire un presidio di miglior qualità.

DOMANDA: Grazie ChatGPT! L’intervista è finita. Come ti è sembrata?

È stato un piacere. Spero di essere stato utile e di aver fornito informazioni utili. Grazie per avermi coinvolto.

Commento finale di Vitaliano Paridi, Financial Advisor presso Fideuram Intesa Sanpaolo

La fund selection è in primis un processo quali-quantitativo. 

Si parte dall’analisi delle performance passate analizzando lo strumento finanziario in momenti specifici di mercato per capirne l’andamento nelle varie fasi storiche. Rendimento storico, capacità di generare extra-rendimento rispetto al mercato e ai peers di riferimento, volatilità e rapporto rischio-rendimento sono la base da cui partire. 

Eventuali buone performance rendono, poi, lo strumento un ottimo candidato per procedere con l’analisi qualitativa. Quest’ultima viene molto spesso testata attraverso due diligence effettuate ad hoc che: oltre allo studio delle caratteristiche del fondo e al track record del team di gestione, si effettuano determinati look through per comprendere la composizione settoriale, geografica e ora anche ESG.                                         

Inoltre, un’analisi più strutturata prevede un monitoraggio periodico effettuato attraverso l’incontro con i gestori delle case di investimento in modo tale da ottenere una costante overview e monitoraggio delle proprie posizioni, nonché della liqudità dei titoli presenti nel fondo. 

Infine, la selezione dello strumento più opportuno viene effettuata in maniera specifica per singola asset class andando a prediligere alcuni ratio rispetto ad altri in base alla storicità del prodotto, all’area geografica di analisi e alla rischiosità del sottostante. 

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