Spazio pubblicitario
Gli indicatori mostrano un raffreddamento dell’economia
Macro

Gli indicatori mostrano un raffreddamento dell’economia

L’ultimo incontro della FED ha confermato un Powell accomodante e si prevedono 3 tagli (grafici a punti) per il 2024, nonostante previsioni di crescita migliori. I prossimi dati sull’inflazione dell’Euro non sono previsti in calo, ma i discorsi dei membri della BCE confermano il primo taglio per giugno.
Imagen del autor

28 MAR, 2024

Di Generali Investments

featured
Convidivi
LinkedInLinkedIn
TwitterTwitter
MailMail

AUTORE: Mauro Valle,  Generali Investments

Nell'ultima settimana il Tesoro USA è sceso al 4,20% dopo una conferenza stampa accomodante di Powell. I tassi reali sono scesi di 15 punti base negli ultimi giorni mentre i tassi BE sono aumentati di circa 5 punti base. All'ultimo incontro i grafici a punti della Fed hanno confermato 3 tagli nel 2024 e hanno rivisto al rialzo le previsioni di crescita fino al 2026. Il FOMC si è mostrato più tollerante sull'inflazione, aumentando la previsione di fine anno dello 0,2% al 2,6% ma ha sminuito le preoccupazioni sui dati recenti. Powell ha fortemente suggerito che la Fed rallenterà presto il ritmo del Quantitative Tightening. Le aspettative di mercato sui futuri tagli sono ora allineate con i grafici a punti, prezzando 3 tagli entro dicembre. Si prevede sempre che i tassi USA si muovano all'interno dell'intervallo osservato nelle ultime settimane; un livello superiore al 4,4% dovrebbe essere un'area da considerare per un atteggiamento più costruttivo.

I tassi del bund sono scesi sotto il 2,35% (-10 punti base), con tassi BE stabili (2,05%) e aspettative di inflazione a 5 anni (2,3%). Gli ultimi dati dell'Euro hanno mostrato numeri leggermente migliori riguardo l'attività economica (Zew, PMI, IFO) ma stanno segnalando che lo scenario di un'economia stagnante non sta ancora chiaramente migliorando. Nei prossimi giorni vedremo i dati CPI di marzo: si prevede che rimangano ai livelli del mese precedente dovrebbero diminuire nelle osservazioni successive. Riguardo l'ultima intervento dei membri della BCE, sembra che si stia consolidando un consenso per un primo taglio a giugno. Il mercato è indeciso se la BCE taglierà 3 o 4 volte durante l'anno, poiché sta prezzando 3,5 tagli. La visione rimane positiva per i tassi del bund ai livelli attuali; l'inversione della curva dei rendimenti (10-2 anni) intorno a -50 punti base è ai massimi livelli dei mesi passati ed è sempre previsto un restringimento. Lo spread Bund-BTP si sta consolidando intorno ai 130 punti base: confermiamo una visione positiva, e lo spread potrebbe continuare a muoversi in range per il momento.

I portafogli hanno confermato le esposizioni di lunga durata relativa, con un'esposizione quasi neutra per i titoli di stato tedeschi; i BTP italiani sono sempre sovrappesati, insieme a Spagna e Grecia. Le esposizioni sulla curva dei rendimenti sono sempre long fino alle scadenze a 10 anni e sottoesposte alla fine lunga. I portafogli continueranno a implementare una strategia di lunga durata relativa, in attesa di un ritracciamento dei tassi core intorno / sotto l'area del 2,2%. L'esposizione ai BTP sarà sovrappesata.

Spazio pubblicitario