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Luca Bonifazi, di Valori Asset Managemet, è il nostro Advisor del Mese

Luca Bonifazi, di Valori Asset Managemet, è il nostro Advisor del Mese

Luca inizia il suo percorso professionale nel 2004 a Londra in Caboto SIM ed entra successivamente nel Gruppo UBI Banca nel 2006. A partire dal 2009, all’interno della Divisione Private, ricopre il ruolo di Financial Advisor, occupandosi di clientela via, via più complessa. Nel 2016 viene nominato Responsabile del Servizio di Consulenza Evoluta Private della […]
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23 AGO, 2023

Di Teresa M. Blesa di RankiaPro

Convidivi

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Luca inizia il suo percorso professionale nel 2004 a Londra in Caboto SIM ed entra successivamente nel Gruppo UBI Banca nel 2006. A partire dal 2009, all’interno della Divisione Private, ricopre il ruolo di Financial Advisor, occupandosi di clientela via, via più complessa.

Nel 2016 viene nominato Responsabile del Servizio di Consulenza Evoluta Private della Divisione Top Private, contribuendo alla sua evoluzione e diffusione su tutto il Mercato Private. A partire dal 2021, con l’integrazione di UBI Banca in Intesa Sanpaolo, ricopre il ruolo di Head of Advisory di Intesa Sanpaolo Private Banking. Luca è laureato presso l’Università Commerciale “L.Bocconi” e ha successivamente partecipato tra il 2015 ed il 2017 ad un Master Executive presso il POLIMI di Milano in “Gestione delle società bancarie”. E’stato per due mandati Consigliere del Fondo Pensione di UBI Banca e membro della Commissione Finanza. E’stato invitato a partecipare all’ISPI Future Leaders Program, community di Talent Manager under 40 nonché membro della Commissione Tecnica “Wealth Advisory & Private Insurance” di AIPB.

Da dicembre 2022 è entrato a far parte di Valori Asset Management come Managing Director, Responsabile Advisory & Multi Family Office nonchè Responsabile della Branch italiana della Società. Appassionato di ogni genere di sport, pratica in particolare tennis, sci, nuoto, corsa.

Oggi, Luca Bonifazi è il nostro Advisor del Mese.

1.Quando e come ha iniziato la tua carriera nel settore finanziario?

Una volta concluso il mio percorso di studi in “Economia delle Istituzioni e dei Mercati Finanziari”, mi sono spostato a Londra per un corso intensivo di Lingua Inglese, concentrato in particolare nell’ambito finanziario. Con l’occasione ho preso contatto con una serie di realtà finanziarie con l’obiettivo di avviare il mio percorso professionale nella City ed ho fortunatamente avuto l’opportunità di entrare a far parte di Caboto SIM.

Dico “fortunatamente” perché l’Azienda mi ha fatto svolgere in poco tempo un bel programma di rotazione su diversi desks, permettendomi quindi di avere una visione d’insieme delle principali diverse attività svolte e spingendomi poi a conseguire la certificazione internazionale FSA che abilita all’attività di broker.

2.Come si svolge un giorno quotidiano di lavoro per te? Come organizzi il tuo tempo?

Ricoprendo un ruolo manageriale è difficile definire una giornata-tipo perché le attività che svolgo sono molteplici e di diversa tipologia. Dando per scontato un costante e continuo monitoraggio dello scenario macroeconomico e dell’andamento dei mercati, sicuramente una buona parte della mia giornata lavorativa si concentra sulla pianificazione e implementazione delle diverse attività su cui si concentra la nostra Branch italiana, siano esse di natura commerciale, regolamentari, organizzative o procedurali.

Credo che una pianificazione costante del proprio tempo e della propria giornata lavorativa rivesta un ruolo cruciale per essere poi produttivi ed efficaci: vivendo a Brescia sono abituato a prendere giornalmente il treno per recarmi al lavoro a Milano e i viaggi di andata e ritorno sono momenti per me fondamentali per organizzare le attività mie e del team, preparare i diversi meeting e riunioni, fare il punto sull’andamento complessivo della nostra realtà.

3.Qual è, secondo te, la parte più importante della gestione patrimoniale e del wealth management?

E’una domanda interessante a cui provo a dare una duplice risposta, a seconda che l’orientamento sia verso il cliente finale piuttosto che verso l’intermediario. Se ragioniamo nell’ottica di quest’ultimo, considerando che nell’industria finanziaria è oramai estremamente complicato caratterizzarsi per un’offerta commerciale distintiva e che conseguentemente portare avanti innovazione di prodotto e servizio è impresa ardua, credo che un ruolo fondamentale sia legato alla definizione di un processo di investimento lineare e rapido, con ruoli ben definiti, presenza di competenze trasversali e sinergiche, velocità di implementazione delle scelte effettuate e loro costante periodico monitoraggio. Tutto questo per essere in grado di portare valore nei prodotti e servizi offerti dalla clientela e distinguersi quindi non per la loro quantità ma per la loro qualità.

Se viceversa ragioniamo nell’ottica del cliente e della relazione con quest’ultimo credo che il momento più importante sia sempre la fase iniziale di comprensione dei suoi obiettivi e bisogni, di condivisione del suo profilo di rischio ed orizzonte temporale di riferimento, per definire poi una corretta asset allocation strategica da rivedere ed aggiornare costantemente in chiave tattica a seconda dell’andamento dei mercati.

4. Cosa cercano i clienti in questo momento? Cosa consiglieresti loro data l’attuale situazione dei mercati?

Direi che l’attenzione della nostra clientela in questa fase si concentra soprattutto su due elementi: da un lato, per i clienti privati in particolare, riscontriamo una certa curiosità ed attenzione verso il tema del momento ovvero l’intelligenza artificiale ed il suo impatto dirompente sull’economia, dall’altro, soprattutto per le Fondazioni/Enti/Holding che seguiamo, stiamo felicemente riscoprendo dopo diversi anni il Reddito Fisso, con una focalizzazione specifica sul comparto Governativo, italiano ma non solo, che oramai offre rendimenti reali positivi su tutti i tratti di curva.

Crediamo che la fase attuale, contraddistinta da un progressivo rallentamento economico con probabile recessione di modesta entità e valutazioni dei principali listini sopra le medie storiche, vada tatticamente affrontata con una certa cautela e quindi con un’esposizione azionaria complessiva di leggero sottopeso, in particolar modo in Europa ed un progressivo incremento della duration del portafoglio obbligazionario, con riferimento in particolare al comparto Governativo europeo ed americano. Da diversi mesi abbiamo una visione positiva sul comparto obbligazionario corporate Area Euro Investment Grade mentre siamo molto più prudenti sul comparto High Yield, il cui spread crediamo non rifletta correttamente il rallentamento economico in atto.

5. Quali settori ritieni particolarmente interessanti in questo momento?

Dopo una prima metà d’anno in cui abbiamo assistito ad un impetuoso recupero del settore tecnologico, trainato in particolare dalle big cap attive sul tema dell’intelligenza artifciale, ritengo che un’eventuale prosecuzione del trend rialzista passi necessariamente da una maggior rotazione settoriale verso titoli value di buona qualità, che hanno chiaramente sottoperformato in termini relativi nel corso della prima parte del 2023 e presentano valutazioni interessanti.

Se ragioniamo viceversa in un orizzonte di lungo termine suggerirei di prestare attenzione ad aziende non strettamente legate all’attuale boom dell’intelligenza artificiale ma che un domani possano comunque trarne beneficio dal suo crescente sviluppo ed utilizzo, come ad esempio realtà attive nell’innovazione del settore healthcare.

6. Hai notato un cambiamento nel profilo dei tuoi clienti negli ultimi anni? Come descriveresti il tuo cliente medio?

I clienti con cui tipicamente mi interfaccio nella mia attività professionale, sia nelle precedenti esperienze in UBI Banca ed in Intesa Sanpaolo Private Banking, che nell’attuale in Valori Asset Management, sono controparti HNWI o UHNWI, private o istituzionali. Sono quindi tipicamente privati, holding familiari, Enti/Fondazioni, clientela istituzionale con patrimoni importanti che cercano prima di tutto qualcuno che lo supporti nella definizione di una corretta pianificazione strategica di tale patrimonio ed in un suo conseguente attento monitoraggio.

Indubbiamente nel corso degli ultimi anni una parte di questa clientela ha iniziato a guardare con maggior attenzione l’universo dei private markets e l’investimento in strumenti illiquidi, siano essi soluzioni di private equity o club deal. Personalmente ritengo che tali investimenti, se selezionati con attenzione, rappresentino per un cliente professionale UHNWI una soluzione interessante in un orizzonte di lungo termine che possa rappresentare fino ad un 10% del patrimonio complessivo.

7. Che consiglio daresti a chi vuole intraprendere una carriera nel settore finanziario?

Faccio una riflessione in senso più ampio, condividendo alcune riflessioni personali che hanno guidato il mio percorso professionale e che credo possano essere utili a qualsiasi giovane che sta avviando la propria carriera, indipendentemente dal settore di riferimento.

Primo: continuare ad investire nella propria formazione ed in particolare quando si è giovani, essere parte di un’azienda che ti consideri non come una risorsa “da sfruttare” ma come una risorsa “da formare”.

Secondo: fare esperienze in differenti ambiti e ruoli, soprattutto ovviamente nei primi anni della propria carriera, per accrescere le proprie competenze, sviluppare capacità trasversali e comprendere progressivamente verso quale attività e ruolo focalizzarsi.

Terzo: non avere fretta di avere una rapida crescita professionale ma misurare e ponderare step by step il proprio percorso. La strada più corta e rapida per raggiungere una posizione di prestigio, spesso economicamente più gratificante, può sembrare la migliore ma il rischio è poi quello di arrivare a ricoprire ruoli più complessi non ancora sufficientemente preparati, con conseguenti rovinose cadute da cui è complicato rialzarsi. 

8. Quando hai tempo libero cosa ti piace fare?

In un mondo che oggi viaggia a mille all’ora e in cui la dose di stress professionale che tipicamente contraddistingue le nostre giornate è cresciuta in maniera consistente, è indubbiamente fondamentale ritagliarsi dei momenti di svago per sé stesso, utili a scaricare la tensione accumulata. Personalmente metto al primo posto la famiglia e quindi quando non sono impegnato con il lavoro cerco di godermi ogni singolo momento con mia moglie e la nostra meravigliosa figlia Beatrice. Da appassionato di sport mi piace inoltre praticare diverse attività, in particolare tennis, corsa, nuoto e sci.

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