Trium Sustainable Innovators (declinata nei fondi Trium Sustainbale Innovators Global Equity e Trium Sustainable Innovators North American) e’ una strategia long-only che seleziona societa’ con modelli di business distintivi, chiamati "Innovation Compounders" basati sulla centralità del cliente, sulla forza di ricerca e sviluppo e comprovate capacità di esecuzione. Il team esegue un'analisi approfondita dei rischi ESG strategici e opportunità al fine di identificare una crescita sostenibile a lungo termine. Il gestore, Raphael Pitoun, ci descrive alcune caratteristiche in maggior dettagli:
La strategia si basa sull'identificazione di specifiche aziende che hanno una lunga storia di successo e innovazione. Queste attività esistono da diversi decenni ma riescono ancora a fornire un alto livello di crescita, dovuta principalmente a punti di forza organizzativi e culturali (come una forza lavoro dedicata con i giusti incentivi finanziari, uno stretto ciclo di feedback tra i reparti vendite e quelli di ricerca e sviluppo, un forte management e una disponibilità ad assumere rischi trasversale all’organizzazione).
Ad esempio, un'azienda come Abbott è stata creata nel 1888 ma è comunque riuscita a creare due prodotti multimiliardari negli ultimi otto anni. Ci sono poche aziende del genere al mondo ed È risaputo che i rendimenti del mercato azionario derivano da un numero ristretto di società. Il nostro obiettivo è identificare queste società e investire in esse a lungo termine.
Non siamo un fondo FANG e non siamo un fondo compounder puro. Ci rivolgiamo a diversi tipi di società e vediamo valore in diverse fasce di capitalizzazione di mercato, anche se siamo particolarmente interessati alle società a media capitalizzazione, che rappresentano circa il 40% del nostro portafoglio. Tuttavia, questo approccio bottom-up è solo una tappa del processo; l'altra è la valutazione e costruiamo il nostro portafoglio sulla base di un approccio rigoroso che considera entrambi. In definitiva, l'obiettivo è offrire agli investitori una performance netta a lungo termine compresa tra il 12% e il 15% all'anno.
I fattori ESG svolgono un ruolo importante in tutte le fasi del processo di investimento. Durante la fase di costruzione del portafoglio, il criterio principale per la selezione dei titoli è la valutazione e la nostra analisi economica e finanziaria è influenzata dalla nostra analisi ESG su due livelli. In primo luogo, le nostre proiezioni sui flussi di cassa incorporano le nostre aspettative di crescita da attività con un obiettivo sostenibile.
L' elevata esposizione alle opportunità ESG si traduce in un forte potenziale di crescita nelle aree che beneficeranno della transizione verso un'economia più sostenibile. In secondo luogo, il costo del capitale che utilizziamo per scontare i flussi di cassa previsti è esplicitamente influenzato dal nostro apprezzamento del profilo di rischio ESG dell'azienda. Abbiamo creato un sistema di rating ESG proprietario basato sui risultati della nostra analisi ESG e il rating finale confluisce nella stima del equity beta di ciascuna societa’.
Per quanto riguarda GARP, pensiamo che alcune aziende, anche quelle grandi che acquistiamo, a volte siano sopravvalutate. Può essere perché sono associati a un tema, che è di per sé ipercomprato, o per altri motivi. Allo stesso modo, le valutazioni di alcune società non valutano adeguatamente le loro prospettive di crescita a lungo termine. La maggior parte delle volte, gli investitori scontano implicitamente una crescita in calo.
Con il tipo di aziende che cerchiamo, questa moda non si verifica poiché continuano a innovare e stare al passo con la concorrenza. Per quanto riguarda l’engagement, questa è una parte significativa del nostro lavoro. Utilizziamo il nostro diritto di voto per cercare di far progredire le aziende, anche se la maggior parte di esse parte da una base elevata in termini di governance grazie ai criteri e delle esclusioni ESG applicati durante la selezione dei titoli. Abbiamo un processo di escalation che potrebbe portare al disinvestimento, se necessario. Un esempio recente e’ quello di Booking Holdings. L'anno scorso ci siamo impegnati con l'azienda per quanto riguarda la remunerazione dei dirigenti e la loro politica di sostenibilità. Abbiamo presentato una delibera all'AGM della società ma è stata respinta e successivamente abbiamo deciso di vendere.
La strategia è molto focalizzata su alcuni settori in cui l'innovazione gioca un ruolo chiave e ignora quelli che dipendono troppo dalla domanda e dall'offerta. La maggior parte di questi ultimi, come le banche o le materie prime, si sovrappongono ai settori value. Di conseguenza, durante la prima parte del 2022 la strategia ha sofferto, specialmente prima del rimbalzo che abbiamo assistito a partire dal mese di settembre e che ci ha portato i risultati recenti. Grazie al loro pricing power e alla solidità dei bilanci, riteniamo che le società nel nostro portafoglio seguiranno una traiettoria positiva, in particolare poiché alcuni dei costi di input delle società si stabilizzeranno o diminuiranno.
Ci piace il settore degli ascensori. La nostra analisi mostra che questo settore, in particolare la parte di manutenzione, sta subendo un'evoluzione significativa che favorirà i players più grandi. Dovrebbe materializzarsi sia in quote di mercato che in guadagni di produttività in futuro. La strategia è esposta a Otis e Kone. Vediamo anche interessanti opportunità nel settore degli imballaggi sostenibili. Questo è un settore guidato dall'innovazione e ci sono un paio di attori chiave leader in termini di crescita e rendimenti. Abbiamo iniziato a investire di recente nella società svizzera SIG Combibloc.